Sul Bollettino
Ufficiale della Regione Puglia n. 100 del 24-8-2017 veniva pubblicato l'Avviso
pubblico per la selezione delle risorse umane (giusta Determinazione del
Dirigente Sezione Inclusione Sociale Attiva e Innovazione delle Reti Sociali 21
agosto 2017, n. 544) da inserire in attività temporanee ed eccezionali da
svolgere presso gli uffici degli Ambiti territoriali Sociali dedicate alla
gestione delle misure SIA e RED; il reclutamento, per complessive 229 unità
cat. D e 31 unità cat. C, prevedeva in forma residuale la figura del sociologo,
per cui la Società Italiana di Sociologia, quale organismo di rappresentanza
scientifico-professionale dei sociologi italiani, ha ritenuto di esprimere il
proprio disappunto per il mancato riguardo nei confronti della nostra
professione, da sempre riconosciuta di elevata competenza nel campo delle
politiche sociali; pertanto la comunicazione inviata, oltre a richiedere una
maggiore attenzione nei confronti della nostra professione, mira ad ottenere
una eventuale modifica della Determinazione Dirigenziale assunta e del
successivo Avviso pubblico, in termini di maggiore peso, di quello di fatto
assegnato ai sociologi, in termini quantitativi e qualitativi.
La Società Italiana
di Sociologia, nel rivendicare la specificità della professione sociologica invita
ad assumere ogni iniziativa utile a verificare il ruolo che svolgono i
sociologi in tutte le regioni italiane nell'ambito della programmazione,
progettazione delle politiche sociali, costruzione di azioni d’intervento
indirizzate a contrastare le povertà, costruzione di percorsi multidisciplinari
mirati a produrre ottimali risultati nell’inserimento lavorativo di soggetti
fragili. Competenze specifiche e peculiari del sociologo professionista e non
di altre professionalità che pur operando nel sociale e utilizzando anche
metodiche specifiche della formazione sociologica, di fatto svolgono ruoli
assai differenti e non sovrapponibili con la figura del sociologo.
Negli ambiti dove
il sociologo è stato utilmente inserito, esso ha sempre operato rapportandosi,
in equipe, ad altre professionalità che operano nel sociale: assistenti
sociali, educatori, psicologi dando un elevato contributo per condurre azioni
maggiormente incisive capaci di produrre ottimali risultati.
Riteniamo che lo
spazio ad essi riservato sia limitativo e non rispettoso dei pesi assegnati ad
altre professionalità, in molti casi già presenti nei Servizi Sociali dei
Comuni e degli Ambiti territoriali. Professionalità che pur dovendo essere
rafforzate in termini quantitativi per numero di presenze negli Ambiti
territoriali di Zona e nei Comuni non necessariamente devono esserlo a scapito
di altre professionalità quale quella del Sociologo indicata in numero assai
esiguo.
Riteniamo che la
professionalità del sociologo meriti rispetto e attenzione quanto quella di
altre professionalità a cui la Regione Puglia in questi anni ha riservato ampi
spazi nel campo sociale e delle politiche attive del lavoro.
Riteniamo che sia
necessario e doveroso il suggerimento che altrettanta attenzione debba essere
prestata ai Sociologi che per formazione, competenze e abilità possono portare
valore aggiunto alle politiche di welfare regionali.