25 dicembre 2017

Cambio COORDINATE BANCARIE

Per un rinnovo del sistema informatico della  Banca di appoggio della Società Italiana di Sociologia si avvisano i soci e coloro che ne sono interessati che sono cambiate le Coordinate Bancarie.
di seguito:
NUOVE COORDINATE BANCARIE (codice IBAN):
 IT37N0501803200000012360699 - SOCIETA' ITALIANA DI SOCIOLOGIA

Auguri 2017


13 dicembre 2017

Norma UNI 11695:2017 Attività professionali non regolamentate - Sociologo - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza

Pubblicata la Norma UNI11695:2017 “Attività professionali non regolamentate - Sociologo - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”.
UNI: La norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Sociologo, ossia la figura professionale che studia, osserva, rileva e analizza fenomeni, processi, strutture e sistemi sociali, ne interpreta il loro manifestarsi, nei diversi aspetti di persistenza e mutamento, attraverso la costruzione e l’utilizzo di specifici indicatori e di modelli descrittivi, esplicativi e di simulazione, a vario livello di generalizzabilità e applicabilità. Anche in accordo con altre figure professionali, il Sociologo:
a) ricostruisce nessi casuali, formula ipotesi probabilistiche, descrive effetti e scenari che derivano dalla combinazione di persistenze e mutamenti (per esempio, innovazioni, riforme, politiche e interventi), nei diversi contesti e ambiti di azione sociale;
b) progetta e rende operativi strumenti di monitoraggio e valutazione del disegno di ricerca, nonché della attuazione, nei diversi contesti di riferimento, di riforme, politiche e interventi che incidono sugli assetti delle strutture organizzative e sulla qualità della vita degli attori che in esse operano.
Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework - EDF) e sono espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei, per quanto possibile, i processi di valutazione e convalida dei risultati dell'apprendimento.
Nella presente norma detta figura è articolata in due livelli professionali: Sociologo di base (vedere punto 3.10) e Sociologo Specialista (vedere punto 3.11).

12 dicembre 2017

MASTER IN: “PROGETTI EDUCATIVI E STRATEGIE D’INTERVENTO PER LA PREVENZIONE DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ SOCIALE”




L’Università Popolare “Visconti” con il patrocinio dell’Accademia Italiana di Scienze forensi e della Società Italiana di Sociologia,

ORGANIZZA IL MASTER IN

“PROGETTI EDUCATIVI E STRATEGIE D’INTERVENTO PER LA PREVENZIONE DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ SOCIALE”

OBIETTIVO DEL MASTER: Nella parte introduttiva della tematica suddetta sarà analizzato il concetto di giustizia sociale nel suo significato più ampio, di riconoscimento dell’alterità e partecipazione e condivisione della relazione intersoggettiva, nelle sue modalità attuative e nei suoi obiettivi formativi del legame sociale,  interpretandone le dinamiche interne in maniera sistematica sia da un punto di vista psico-sociologico (conflitto e interazione sociale, cooperazione, riconoscimento), sia  da quello criminologico e giuridico sociale (misconoscimento e violenza, lesioni della dignità e della personalità, diritti fondamentali della persona costituzionalizzati
dall’ordinamento e come istanze di giustizia, giustizia restauratrice del torto subìto e dell’integrità del legame sociale).   
Successivamente si passerà alla trattazione della ‘devianza’, con riguardo alle attività di bullismo e in generale alla violenza psicologica o fisica su soggetti vulnerabili  nelle sue più svariate articolazioni con particolare riferimento alla psicologia giuridica, alla psicologia criminale, alla sociologia della devianza, alla sociologia generale e alla sociologia della famiglia per affrontare poi l’analisi dei fenomeni di vulnerabilità e marginalità sociale che caratterizzano i soggetti vittime di tale attività.  
Lo studio dei predetti concetti non può basarsi solo sulla comprensione e conoscenza delle dimensioni di legalità e giustizia in via astratta, ma essi devono essere diretti alla conoscenza dei casi concreti e all’osservanza delle norme previste nel nostro ordinamento giuridico. 
Quindi, l’obiettivo principale e fondamentale del progetto sarà quello di diffondere nei giovani attraverso i loro educatori la convinzione che la lotta avverso il disagio sociale e di tutte le forme di violenza minorile si può combattere attraverso l’interazione, la comunicazione, il dialogo con le principali agenzie di socializzazione esistenti sul territorio locale, come la scuola, i piani di zona sociale, e la famiglia come riferimento apicale.
Anche la Chiesa può svolgere un ruolo fondamentale per i giovani mediante un percorso di formazione, di conoscenza dell’altro e di instaurazione di rapporti interpersonali, che possano condurre alla realizzazione delle proprie aspirazioni, dei propri ideali.          
I giovani devono acquisire maggiore consapevolezza del proprio Io, in relazione con l’altro, delle proprie potenzialità, delle proprie risorse intellettive, comunicative ed interattive per poter superare barriere e stereotipi che di fatto aggrediscono la libertà di opinione, la libertà di pensiero e ciò è reso possibile solo con un autentico rispetto dell’altro, dal reciproco riconoscimento dell’alterità esistenziale, sociale e istituzionale, in cui si sostanzia l’incremento della vita e del legame sociale.             
ARTICOLAZIONE DIDATTICA:
1) AREA EDUCATIVA E FORMATIVA; 2) AREA GIURIDICO-SOCIALE; 3) AREA CRIMINOLOGICA; 4) AREA PSICOLOGICA; 5) AREA PSICOLOGICO- GIURIDICA: 6) AREA PSICHIATRIA INFANTILE FORENSE:  7) AREA SOCIOLOGICA; 8) SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA; 9) AREA FILOSOFICA E GIURIDICA
Il Master inizierà il 13 gennaio 2018 e terminerà a luglio 2018.
Le lezioni si svolgono in presenza, il venerdì e il sabato di ogni settimana, al seguente orario 17, 30 – 20,30.
Il Master sarà attivato al raggiungimento di iscritti non inferiore a 22 unità.  
La sede di svolgimento del Master è il Piano di Zona Sociale sito in Mugnano del Cardinale (AV). 
La frequenza al master è obbligatoria e il numero delle assenze non può superare 1/3 delle lezioni, pena mancato rilascio del titolo.
Il Master è rivolto agli Insegnanti delle discipline Umanistiche, ai laureati in Sociologia, Psicologia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Scienze Religiose.
L’esame finale consiste nella discussione di una tesi su una delle tematiche affrontate durante il master.
Al termine del Corso sarà rilasciato ai partecipanti il Diploma di Executive Master con il voto conseguito.
Il presente Titolo è rilasciato dall’Ente attivante per gli usi consentiti dalla legge.     


Mugnano del Cardinale, 4 Dicembre 2017                  
                                                                                                                 Il Direttore del Master  

                                                                                                             Avv. Dott. Antonio Caruso                                    

Cooperazione Italo-Tedesca nel campo delle Scienze Umane e Sociali 2019


Villa Vigoni

Centro Italo-Tedesco per l'Eccellenza Europea
Deutsch-Italienisches Zentrum für Europäische Exzellenz
Bando
Cooperazione Italo-Tedesca nel campo delle Scienze Umane e Sociali
2019
Nell’ambito di un accordo con la Deutsche Forschungsgemeinschaft Villa Vigoni bandisce anche per l’anno 2019 un programma a sostegno di manifestazioni italo-tedesche nel campo delle Scienze Umane e Sociali.
Cuore del programma sono I Colloqui di Villa Vigoni. Essi intendono prendere in considerazione temi che mirino ad approfondire il dibattito attuale nei campi della cultura, della storia e della società europee. Il tratto caratterizzante dei Colloqui è l’intenso confronto dialogico, un formato volutamente scelto per la sua distanza dai convegni di tipo tradizionale. Il numero dei partecipanti è perciò limitato; si consiglia di prevedere circa 20 partecipanti.
Saranno presi in particolare considerazione i Colloqui per dottorandi e/o post-dottorandi ; in questo caso è prevista la partecipazione di quattro docenti al massimo.
È possibile anche presentare un progetto nel formato Close Reading “Klassiker lesen” (“Leggere i classici”).
In caso di approvazione del progetto è previsto il rimborso delle spese di viaggio secondo le linee guida della Deutsche Forschungsgemeinschaft; anche le spese di soggiorno a Villa Vigoni sono prese in carico dal programma.
Possono presentare un progetto scienziati e scienziate attivi/attive presso istituzioni tedesche. Ci si aspetta in questo caso che il progetto venga presentato in collaborazione con scienziati e scienziate attivi/attive presso istituzioni italiane. Possono presentare un progetto anche scienziati e scienziate attivi/attive in altri Paesi, in primo luogo in Italia, a condizione che abbiano un partner scientifico tedesco co-richiedente (“Mitantragsteller”).
Nel programma dell’incontro deve essere ben riconoscibile il formato di colloquio del progetto. Il progetto deve inoltre tener conto della missione istituzionale di Villa Vigoni: la promozione “delle relazioni italo - tedesche in uno spirito europeo nei campi della scienza, della formazione e della cultura”. È auspicabile che il progetto dia anche ai giovani studiosi la possibilità di uno scambio scientifico efficace.
Scopo dei Colloqui di Villa Vigoni è tra l’altro l’esplorazione delle sfide attuali nel campo delle Scienze Umane e Sociali in prospettiva italo-tedesca, nonché l’attivazione di nuovi network scientifici italo-tedeschi. I temi trattati non devono tuttavia essere necessariamente solo italo-tedeschi.
Non sono ammessi al bando progetti in cui la maggior parte dei partecipanti provenga da uno solo o da due luoghi/istituzioni.
Per gruppi di lavoro italo-franco-tedeschi è disponibile presso Villa Vigoni uno specifico programma di finanziamento (“Conferenze di ricerca trilaterali”).
Il programma intende sostenere il plurilinguismo europeo. Pertanto è auspicabile che le manifestazioni si tengano in italiano e/o in tedesco; se necessario può essere utilizzata una terza lingua comune (p. es. l’inglese). Non è possibile richiedere la traduzione simultanea.
I progetti devono essere redatti in lingua tedesca o inglese e contenere un abstract in italiano. È possibile presentare progetti redatti in lingua italiana fornendone, nello stesso documento, anche la traduzione tedesca.
La descrizione del progetto deve contenere tutti gli elementi utili per una valutazione ponderata. Essa deve essere corredata di una motivazione della proposta, tale da permettere il giudizio sulla rilevanza scientifica e sulle finalità del Colloquio, di una presentazione del programma dell’incontro, così come si può prevedere al momento dell’ideazione – nonché di una lista dei partecipanti con la segnalazione di coloro che avessero già confermato la propria partecipazione. È obbligatorio utilizzare il modulo di presentazione del progetto scaricabile dalla homepage di Villa Vigoni all’indirizzo www.villavigoni.eu

Il progetto deve recare la firma dei coordinatori.
Non è necessario presentare un preventivo costi. Per ulteriori informazioni si prega di contattare la Dott.ssa Caterina Sala (Tel. 0039 0344 361239, e-mail: sala@villavigoni.eu).
Le domande devono essere presentate entro il
15 dicembre 2017
al Segretario Generale, Prof. Dr. Immacolata Amodeo, Villa Vigoni Centro Italo-Tedesco per l’Eccellenza Europea, per posta (Via G. Vigoni, 1, 22017 Loveno di Menaggio (CO) – Italia) o per e-mail (segreteria@villavigoni.eu )

7 dicembre 2017

Pisa 16 dicembre 2017: Esperienze di Cross Cultural Management






La Presidente della SOIS Prof.ssa Patrizia Magnante sarà presente a Pisa il 16 dicembre 2017 per la conclusione di un importante progetto formativo che ha coinvolto 65 studenti dell'Università di Pisa, coordinato da Serena Gianfaldoni referente Sois per la Toscana.
Il progetto, destinato a mettere in collegamento gli studenti con il mondo dell'imprenditoria, si conclude con la presentazione di due testi: uno sulla Leadership, uno sul cross Cultural Management. 
Saranno presenti per l'occasione importanti manager di aziende nazionali e multinazionali.



17 novembre 2017

Norma Profilo Professionale Sociologo/Sociologa

Il progetto di norma "Attività professionali non regolamentate - SOCIOLOGO -Requisiti di conoscenza, abilità e competenza" è stato approvato dalla Commissione Tecnica (CCT) UNI e a breve verrà pubblicato. 
Ora il Profilo Professionale del Sociologo è normato. Tale norma prevede due livelli professionali denominati: Sociologo di Base e Sociologo Specialista
Inoltre, sono specificati i metodi di valutazione rispetto alle conoscenze, abilità e conoscenze acquisite.
Per quanto concerne la valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento, si ricorda che, ai sensi della Legge 14 gennaio 2013, n. 4, “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, la “certificazione di conformità alla norma tecnica UNI” è in capo agli organismi di certificazione delle persone operanti in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024, accreditati secondo il Regolamento Europeo 765/2008.

Nel processo di valutazione dei risultati dell’apprendimento è inoltre possibile tener conto del possesso, da parte del singolo candidato, di attestazioni rilasciate da associazioni professionali iscritte alla Sezione 2 dell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi dell’Art. 2 comma 7 della Legge 4/2013. 

3 novembre 2017

Assemblea Nazionale dei Soci

Sabato 11 novembre 2017 alle ore 11,00 in prima convocazione ed ore 12,00 in seconda convocazione c/o Associazione Balduina Club, Via Ugo de Carolis 47-49 , Roma (zona Balduina), si terrà l'Assemblea Nazionale dei Soci.


9 ottobre 2017

Corso: Tecniche qualitative on line, il Bullettin Board

Si terrà a Roma il giorno 24 novembre 2017, ore 9,00/18,00 presso Associazione Balduina Club il Corso di tecniche qualitative on line: Bullettin Board. per maggiori informazioni cliccare sulla locandina. Modalità di pagamento e modulo potranno essere richiesti a: segreteria@societaitalianasociologia.it

30 settembre 2017

Seminario La Cultura dell'Accoglienza a Taranto

LA CULTURA DELL’ACCOGLIENZA:
DALL’ETICA DEL DIRITTO ALLA SALUTE ALLA DEONTOLOGIA DELL’INFORMAZIONE GIORNALISTICA

3 OTTOBRE 2017 DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 19.00
                               4 OTTOBRE 2017 DALLE ORE 09.00 ALLE ORE 13,00




“La cultura dell’accoglienza: Dall’etica del Diritto alla Salute alla Deontologia dell’Informazione Giornalistica” è il titolo dell’evento formativo che si terrà nell’Auditorium del Padiglione Vinci- P.O. SS. Annunziata -Taranto
Seminario  rivolto a 40 giornalisti, 40 operatori socio-sanitari, si parlerà del diritto alla salute e dei servizi sanitari garantiti agli immigrati. Parallelamente il seminario approfondirà l’aspetto etico legato all’accoglienza.
L’incontro, oltre ad essere un momento formativo, ha in animo di rappresentare un tributo alle tante vittime del mare, che sempre più spesso sono oggetto di cronaca difficile da leggere e difficile da raccontare.

Non è, infatti, casuale la scelta della giornata di apertura del seminario. Quattro anni fa proprio il 3 ottobre, a mezzo miglio dalla costa di Lampedusa un’imbarcazione carica di migranti affondava.

Comunicazione alla Regione Puglia sulla inadeguata collocazione della figura del Sociologo


Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 100 del 24-8-2017 veniva pubblicato l'Avviso pubblico per la selezione delle risorse umane (giusta Determinazione del Dirigente Sezione Inclusione Sociale Attiva e Innovazione delle Reti Sociali 21 agosto 2017, n. 544) da inserire in attività temporanee ed eccezionali da svolgere presso gli uffici degli Ambiti territoriali Sociali dedicate alla gestione delle misure SIA e RED; il reclutamento, per complessive 229 unità cat. D e 31 unità cat. C, prevedeva in forma residuale la figura del sociologo, per cui la Società Italiana di Sociologia, quale organismo di rappresentanza scientifico-professionale dei sociologi italiani, ha ritenuto di esprimere il proprio disappunto per il mancato riguardo nei confronti della nostra professione, da sempre riconosciuta di elevata competenza nel campo delle politiche sociali; pertanto la comunicazione inviata, oltre a richiedere una maggiore attenzione nei confronti della nostra professione, mira ad ottenere una eventuale modifica della Determinazione Dirigenziale assunta e del successivo Avviso pubblico, in termini di maggiore peso, di quello di fatto assegnato ai sociologi, in termini quantitativi e qualitativi.
La Società Italiana di Sociologia, nel rivendicare la specificità della professione sociologica invita ad assumere ogni iniziativa utile a verificare il ruolo che svolgono i sociologi in tutte le regioni italiane nell'ambito della programmazione, progettazione delle politiche sociali, costruzione di azioni d’intervento indirizzate a contrastare le povertà, costruzione di percorsi multidisciplinari mirati a produrre ottimali risultati nell’inserimento lavorativo di soggetti fragili. Competenze specifiche e peculiari del sociologo professionista e non di altre professionalità che pur operando nel sociale e utilizzando anche metodiche specifiche della formazione sociologica, di fatto svolgono ruoli assai differenti e non sovrapponibili con la figura del sociologo.  

Negli ambiti dove il sociologo è stato utilmente inserito, esso ha sempre operato rapportandosi, in equipe, ad altre professionalità che operano nel sociale: assistenti sociali, educatori, psicologi dando un elevato contributo per condurre azioni maggiormente incisive capaci di produrre ottimali risultati.
Riteniamo che lo spazio ad essi riservato sia limitativo e non rispettoso dei pesi assegnati ad altre professionalità, in molti casi già presenti nei Servizi Sociali dei Comuni e degli Ambiti territoriali. Professionalità che pur dovendo essere rafforzate in termini quantitativi per numero di presenze negli Ambiti territoriali di Zona e nei Comuni non necessariamente devono esserlo a scapito di altre professionalità quale quella del Sociologo indicata in numero assai esiguo.
Riteniamo che la professionalità del sociologo meriti rispetto e attenzione quanto quella di altre professionalità a cui la Regione Puglia in questi anni ha riservato ampi spazi nel campo sociale e delle politiche attive del lavoro. 
Riteniamo che sia necessario e doveroso il suggerimento che altrettanta attenzione debba essere prestata ai Sociologi che per formazione, competenze e abilità possono portare valore aggiunto alle politiche di welfare regionali.